Il visual merchandising, ossia il marketing basato sulla stimolazione sensoriale, è sempre stata una scienza associata ai negozi fisici. I rivenditori da sempre utilizzano strategie per catturare i sensi e creare un’esperienza che lasci un’impressione positiva e duratura.

Tuttavia, con l’avvento della tecnologia, si è presentata la necessità di cambiare il modo di approcciarsi alla vendita in relazione all’esperienza dell’utente. Se da un lato si sono ridotte le interazioni fisiche, dall’altro sono aumentati i modi per raggiungere e stimolare un consumatore, oggi sempre più esigente ed attento ad ogni particolare. Molti penseranno che il visual merchandising abbia perso la sua utilità all’interno del mondo del fashion retail online, ma non è così; in realtà ha solo cambiato indirizzo.
Come imprenditore, è fondamentale attenersi ad una regola: “Site Layout=Shop Layout”, ovvero che l’organizzazione di un negozio fisico deve essere rispecchiata all’interno del proprio e-commerce, affinché un potenziale cliente possa ritrovare un ambiente familiare ed essere emotivamente coinvolto nell’acquisto.

Mentre l’esperienza fisica del negozio è guidata in gran parte dalla scoperta, il visual merchandising all’interno dell’e-commerce ha lo scopo di guidare i clienti il più rapidamente possibile presentando i prodotti e le offerte più rilevanti per ottimizzare la user-experience.

Parlando di questo negozio virtuale, ricordiamoci che un acquirente deve essere emotivamente coinvolto nonostante la mancanza di interazione fisica; quest’ultima può essere colmata tramite alcune accortezze da mettere in atto sul proprio e-commerce:

1. Vetrina=Homepage; la vetrina di un negozio fisico è un delle prime cose che attira l’attenzione di un potenziale cliente, essa rappresenta un’ottima opportunità per mostrare nuovi prodotti, best seller e articoli. Per quanto piccoli, questi spazi vengono sapientemente studiati per stimolare i sensi e raccontano la storia di un marchio. Quando si fa shopping online, la homepage rappresenta l’equivalente della vetrina, quindi dovrebbe funzionare altrettanto bene.
Attraverso la personalizzazione, i marchi possono generare risultati basati su una campagna specifica o su un pubblico particolare andando oltre la visualizzazione statica delle vetrine, che tradizionalmente offrono la stessa esperienza a tutti gli spettatori, e offrendo un punto di ingresso più personalizzato per i visitatori;

2. La barra di ricerca deve essere dinamica, intelligente e completa, quasi come un piccolo assistente personale che aiuti a compiere una cernita dei prodotti e permetta un gran risparmio di tempo, concetto fondamentale quando parliamo di navigazione dell’internet; altrettanto importante è la visualizzazione di prodotti simili nel momento in cui si digitano dei caratteri nell’area di ricerca, così da mantenere alta l’attenzione del cliente;

3. Utilizzo dei chatbot come strumenti complementari alla barra di ricerca interna, i quali forniscono un modo rapido e semplice per ottenere informazioni necessarie, o per dare una prima assistenza nella fase decisionale del processo d’acquisto. Seguendo i trend del 2020, risulta chiaro che le grandi aziende siano intenzionate ad aumentare l’utilizzo di chatbot e soluzioni di intelligenza artificiale per facilitare le interazioni tra i consumatori e il marchio;

4. Indicazioni in negozio=Navigazione nel sito. I negozi fisici sono di solito organizzati per categorie e per piani, creando una disposizione degli articoli schematica, perfetta per i clienti che cercano un articolo specifico o che vogliono scoprire le varie collezioni. La navigazione in un sito web è un’esperienza diversa, dove i venditori devono considerare il modo in cui i clienti navigano all’interno dei prodotti per catturare la loro attenzione e ispirare lo shopping;

5. Organizzazione efficace del Menu. Se l’inventario è vasto, un menu a livelli permette agli utenti di seguire la vostra organizzazione. I mega-menù possono anche essere utilizzati per fornire agli acquirenti una quantità infinita di opzioni, anche se a volte possono sembrare dispersivi.
Qualunque sia la struttura scelta, assicuratevi di testare il tipo di articoli elencato per garantire la migliore esperienza. È anche possibile riordinare la navigazione in base alle affinità di ogni visitatore e alle categorie preferite, dove lo scopo finale è quello di portare gli acquirenti dove vogliono con il minor numero di click possibile;

6. Prodotto reale=Prodotto virtuale. Quando si acquista in un negozio fisico, i consumatori sperimentano un prodotto prima di acquistarlo, in quanto possono toccarlo e provarlo. Come imprenditore online, questa mancanza di interazione fisica è un impedimento che si può superare attraverso l’uso di un coeso mix di contenuti multimediali che coinvolgano tutti i sensi di un  acquirente. La visualizzazione dinamica di un prodotto è essenziale per ogni e-commerce. Fotografie e video di alta qualità dovrebbero essere usati per mostrare i prodotti da tutte le angolazioni, con primi piani su caratteristiche peculiari e dettagli che rendono un prodotto unico. E’ fondamentale attuare strategie e tattiche mirate a favorire una migliore coerenza attraverso tutte le comunicazioni visual;

7. Visualizzazione dei prodotti correlati. E’ una sezione presente in alcuni template che mostra altri prodotti con le stesse caratteristiche dell’oggetto visualizzato dal cliente. I prodotti possono essere correlati tra di loro in 3 modi: Up-Sells, Cross-Sells oppure tramite gli stessi tag e/o categorie.

  • I prodotti Up-sell vengono raccomandati al posto del prodotto visualizzato dal cliente, ad esempio prodotti con maggior profitto o di migliore qualità. A seconda del template del sito questi prodotti dovrebbero essere visualizzati nella pagina prodotto sotto la descrizione;
  • I Cross-sells, invece, sono prodotti pubblicizzati nella pagina del carrello in base all’acquisto del cliente. A seconda del template del sito verranno visualizzati nella pagina carrello sotto il riepilogo dei prodotti acquistati.

8. Creazione di Outfit pronti. Quando un utente vuole acquistare un capo online, la prima domanda che si porrà sarà “ma con che cosa lo abbino?” ed è proprio qui che entrano in gioco gli outfit pronti, i quali possono stimolare visivamente il cliente che trova risposta alle sue domande e invogliarlo all’acquisto.