Aprire un negozio di abbigliamento è il sogno di chi ama la moda e la vita indipendente. Se appartieni a questa categoria, la seguente guida è quello che fa per te. Oggi parleremo degli step necessari per aprire un’attività in questo settore, dagli adempimenti burocratici passando per l’analisi dei costi, per la scelta del nome e del settore, fino ad arrivare alla selezione dell’arredamento più consono ai vari prodotti.

Quanto costa aprire un negozio di abbigliamento?

Dal 2006 i passaggi burocratici necessari ad aprire un negozio di abbigliamento si sono ridotti sensibilmente. Soprattutto se il locale che avete scelto non supera i 250 mq. Una volta scelto il luogo che ospiterà il vostro negozio, dovrete inviare una comunicazione al Sindaco (SCIA – segnalazione certificata di inizio attività) in cui dichiarate l’inizio dell’attività e la vostra volontà di adeguarvi alla normativa di settore. Il secondo passaggio è quello dell’avviamento della partita IVA a cui sono legate le normative per i contributi, la pensione, l’assunzione di dipendenti. Di questo potrà occuparsi il vostro commercialista di fiducia.

I costi per l’apertura variano a seconda della grandezza del locale e della location: l’affitto in un fondo centrale o in un centro commerciale sarà sicuramente più caro rispetto a una zona periferica della città. A incidere sui costi sarà anche il brand che vogliamo proporre, con i marchi firmati che avranno un pezzo sicuramente maggiore rispetto a capi meno noti e conosciuti.

Per questi motivi è difficile dare una stima precisa di tutte le spese che riguardano l’arredo, l’acquisto della merce, il canone di locazione, il commercialista, eventuali ristrutturazioni, pubblicità ecc.
Un buon suggerimento per minimizzare i costi iniziali (valido soprattutto per il mercato dell’usato) è quello di vendere in conto vendita, opzione che permette di ridurre le spese poiché permette di non acquistare i capi che resteranno invenduti.
In linea di massima, aprire un negozio di vestiti di piccole e medie dimensioni comporta una spesa che varia dai 30.000 ai 200.000 Euro.

L’arredamento del negozio di abbigliamento: scegli quello giusto per te

Le prime due cose da tenere in considerazione nella scelta dell’arredamento del negozio sono il tipo di merce che vendiamo e la potenziale clientela di riferimento. Aspetto spesso sottovalutato, quello dell’arredamento, è invece fondamentale per la “buona partenza” di ogni negozio di moda. Studiate bene, in fase di start-up, il vostro marchio, la mission aziendale, a chi volete vendere i prodotti e l’analisi della concorrenza. Dopo questa fase, puntate sulla vostra identità e cercate qualcosa che vi diversifichi dai concorrenti diretti.

L’arredamento del negozio di abbigliamento: scegli quello giusto per te

Le prime due cose da tenere in considerazione nella scelta dell’arredamento del negozio sono il tipo di merce che vendiamo e la potenziale clientela di riferimento. Aspetto spesso sottovalutato, quello dell’arredamento, è invece fondamentale per la “buona partenza” di ogni negozio di moda. Studiate bene, in fase di start-up, il vostro marchio, la mission aziendale, a chi volete vendere i prodotti e l’analisi della concorrenza. Dopo questa fase, puntate sulla vostra identità e cercate qualcosa che vi diversifichi dai concorrenti diretti.
I mobili e gli arredi che acquisterete non dovranno mai essere invadenti e andranno disposti in maniera ergonomica per valorizzare al massimo i vostri capi. Non invadete il vostro negozio con l’arredamento e lasciate spazio ai clienti per muoversi come vogliono. Puntate sulla praticità quando scegliete i mobili necessari, cioè il banco cassa, i tavoli per la merce, le poltrone e gli scaffali. Solo in un secondo momento preoccupatevi degli abbellimenti secondari, delle tende, delle lampade e di tutto ciò che possa creare un ambiente accogliente e piacevole.

Quale settore scegliere?

In un mondo sempre più competitivo come quello dell’abbigliamento, la scelta del settore merceologico diventa fondamentale per il successo di un’attività. Per chi decide di puntare sull’e-commerce, il consiglio è quello di individuare una nicchia di mercato e focalizzarsi su di essa. Aprire un negozio online può essere sia la strada maestra per testare la validità dei prodotti sia un’integrazione e un modo per ampliare il business di un negozio fisico.
Ad esempio, un settore sempre in voga è quello dell’abbigliamento per bambini. Un mercato in costante espansione e in cui, negli ultimi anni, sono comparsi svariati franchising. Quello dei vestiti per i più piccoli è un segmento che offre grandi possibilità di crescita e sviluppo. Un altro campo che ha fatto la fortuna di imprenditori grandi e piccoli è quello delle scarpe. Le scarpe si usurano con l’uso e sono uno degli accessori più amati dalle donne: perché non investire su di esse?
Un’altra strada per ridurre il rischio iniziale è quella di aprire un negozio in franchising. Un settore letteralmente esploso negli ultimi anni e che garantisce ottime opportunità di guadagno a costi contenuti. Attenzione però a scegliere il brand giusto e a selezionare bene la nicchia di mercato a cui rivolgersi.

Come scegliere il nome del negozio di abbigliamento?

Nella scelta del nome che dovremo dare alla nostra attività sono molti gli aspetti da valutare. Il primo è quello di analizzare i nomi di negozi simili al nostro. È sufficiente una ricerca su Google per scoprire se il nome che avevamo pensato esiste già oppure se qualcuno nella nostra zona ne utilizza uno simile.
Nella scelta pensiamo bene a quali sono i pubblici di riferimento, ai clienti a cui ci rivolgiamo e se la nostra è un’attività prettamente locale o meno. Se abbiamo in mente di affiancare un e-commerce al negozio fisico dobbiamo ragionare in ottica web: controlliamo che il dominio con il nome del nostro negozio sia libero per evitare in un secondo momento di pagarlo a caro prezzo o, peggio ancora, per non essere costretti a cambiarlo. Cercate di essere originali senza usare lunghi slogan o frasi: meglio optare per un nome di fantasia e dare informazioni sull’attività tramite un pay-off valido.