Quando vado in giro per negozi, spesso sento dire che la crisi ha ridotto i consumi, che la gente non va più in giro a fare acquisti, che le famiglie non riescono ad arrivare al fine mese, e chi più ne ha più ne metta.

Chiaramente non v’è dubbio, che tutta la nazione ha subìto una notevole variazione dei consumi, iniziata in coincidenza del passaggio dalla lira all’euro, ma anche dalla crisi delle borse internazionali che poi è arrivata anche in Europa.

In effetti però, buona responsabilità del calo dei consumi, è dovuto a ben altro motivo.

Vi pongo una domanda: quanti di voi, durante questa cosiddetta “crisi economica”, non ha acquistato almeno un paio di scarpe, una maglia o un pantalone ad ogni stagione?

La risposta è certamente positiva, e forse anche, con una percentuale non tanto bassa.

Se dovessi girare questa domanda ai consumatori finali, chiaramente ne scaturirebbe, che i consumi ci sono stati comunque, magari in quantità inferiore, ma ci sono stati. Ma allora, se tutti noi comunque abbiamo acquistato qualcosa durante questi anni, perchè i negozianti si lamentano dei mancati incassi? O peggio ancora, perchè molti imprenditori hanno chiuso la loro attività?

La risposta probabilmente è soltanto una: è cambiato il modo di fare acquisti!

Secondo voi, quali motivazioni hanno indotto la Sig.ra Maria Rossi, a cambiare le sue abitudini d’acquisto?

Proviamo a capire cosa sia cambiato in questi ultimi quindici anni e a dare un paio di motivazioni:

Prima motivazione: “primo decennio 2000”
Sin dai primi anni duemila, abbiamo assistito all’avvento dei centri commerciali, in prossimità di ogni città, che a poco a poco hanno raggiunto anche i piccoli centri abitativi.

Provando a motivare del perchè la Sig.ra Maria Rossi, abbia cambiato le sue abitudini, la prima risposta semplicistica che mi viene da dare è, che è diventata pigra, ma forse meglio pensare, che il tempo a disposizione per i suoi acquisti, si è ridotto!

Proprio così, i consumatori nei primi decenni del duemila, ma per molti ancora oggi, hanno preferito andare comodamente in auto al centro commerciale, evitando d’imbattersi con l’auto nel traffico cittadino, trovando comodamente e tutto, in un’unica location: dal posto auto, ad un numero elevato di negozi di varie tipologie, il supermarket con un numero di casse che ti evitano di dover far la fila, il tutto condito anche da un intrattenimento, che non guasta (cinema Multisala, parco giochi, bar, fast food, etc.)

Seconda motivazione: “dal 2010 ad oggi, cosa è cambiato ancora?”

Semplice….

  • L’evoluzione della connettività. I telefoni cellulari sono divenuti degli Smartphone.
  • L’incremento della banda larga su tutto il territorio

L’insieme delle due cose, ha ulteriormente abbattuto i tempi, sia per la scelta del prodotto che vorremmo acquisire, ma in particolare sono cambiati i tempi decisionali d’acquisto.  Stiamo assistendo, giorno dopo giorno, ad un cambiamento del modo di acquistare. Dai centri commerciali, si va sempre più, verso un incremento delle vendite sui siti di e-commerce.

L’unico “aggravio” che vedo, da non sottovalutare, è che i maggiori marketplace, purtroppo, stanno monopolizzando anche il mercato online. Si passa quindi, dagli acquisti nei centri commerciali locali, agli acquisti nei centri commerciali virtuali….

Ma il negoziante sotto casa della signora Maria, nel frattempo che sta facendo?

Sta a guardare passivamente, oppure sta cercando di evolversi?

Se è fermo sulla prima ipotesi, ben presto dovrà trovarsi un altro lavoro. Se invece vuol mantenere la propria attività, deve necessariamente pensare ad un’evoluzione del suo lavoro.

Quindi, come e cosa fare per affrontare questo reale cambiamento? Quali tecnologie e/o servizi, occorrono per evolversi? Esiste una soluzione già collaudata personalizzabile,  in modo da contenere anche i costi di primo investimento?

La risposta è, certamente sì!

COSA OCCORRE  PER AFFFRONTARE IL CAMBIAMENTO

Il primo investimento da fare è, attivare un vostro e-commerce diretto.

Un piccolo investimento, che vi consente di: allargare i vostri confini di esercizio, e quindi raggiungere utenti che mai prima d’ora avreste potuto raggiungere, di essere sempre online h24, di poter pianificare offerte, campagne, sfruttando anche i social network (facebook, instagram, ed altri)

 QUALI TECNOLOGIE E/O SERVIZI UTILIZZARE

Per prima cosa, occorre fare una piccola analisi interna. La vendita nei mercati online, presuppone che ci si dia un minimo di organizzazione per: la preparazione del collo da inviare al cliente, la scelta del corriere per le consegne.

La seconda cosa da verificare è, avere un software gestionale che consente di interagire direttamente con l’e-commerce. Quindi un programma che invii automaticamente tutte le informazioni degli articoli sull’e-commerce, quali: codici, descrizioni, foto, giacenze, marchi, ed altro. Ma non solo, il software gestionale, dovrà mantenere sempre aggiornate le giacenze del vostro negozio fisico con quello online, altrimenti il rischio di fare magre figure con gli utenti online, per mancate consegne, è elevato!

ESISTE UNA SOLUZIONE GIA’ COLLAUDATA SEMPLICE E PERSONALIZZABILE?

Certamente sì.

Oggi esistono diversi partner che offrono programmi gestionali per negozi, che si interfacciano direttamente con sistemi di e-commerce, magari sfruttando già dei CMS quali: Prestashop, Magento, Woocommerce, ed altri…

A questo aggiungerei, che molti di questi partner, adesso offrono anche servizi di social media marketing, quindi la possibilità di creare delle inserzioni pubblicitarie sui più importanti social (facebook, instagram, ed altri).

Come già saprete, queste attività di promozione, prendono in analisi le preferenze dei vari utenti social, proponendo, solo al target di nostro interesse, la nostra comunicazione o la nostra proposta d’acquisto. E’ indispensabile che il partner, faccia in modo che il messaggio letto sul social network, riporti il potenziale cliente, direttamente sulla pagina del prodotto scelto, ovviamente sul vostro sito di e-commerce.

Concludo brevemente dicendo che, l’evoluzione delle nuove tecnologie, non devono farci paura, ma devono essere sempre opportunamente attenzionate.

E’ cambiato il modo di fare acquisti, e di conseguenza occorre cambiare il modo di proporsi ai potenziali clienti.

Ciò che consiglio è, di scegliere con attenzione il giusto partner tecnologico, che vi dovrà seguire con particolare attenzione nel vostro primo cambiamento, ma che dovrà anche supportarvi e consigliarvi, nelle successive evoluzioni dei mercato.