Il tuo ecommerce non ha ancora un gateway di pagamento efficiente? Non riesci a garantire transazioni sicure e rapide ai tuoi clienti, o le commissioni incidono troppo sui profitti? Vorresti migliorare le comunicazioni tra il sistema di pagamento e il tuo back office?
Se hai risposto sì a una di queste domande, forse è il caso di approfondire la questione. La fase che dal carrello porta al completamento dell’acquisto è in effetti una delle più delicate, e se qualcosa non funziona a dovere sono dolori.
Più di una statistica segnala che, quando si fa shopping online, la qualità del processo di checkout è molto importante. Guarda il grafico sotto del Baymard Institute: tra i motivi di abbandono del carrello ci sono la diffidenza a inserire i dati sul form (18%) e l’eccessiva lentezza della procedura (17%). In questo quadro, un gateway di pagamento svolge un ruolo fondamentale.
Vediamo allora di seguito quali sono i criteri che orientano la scelta di un buon gateway, e come assicurarsi che tale sistema sia correttamente integrato al tuo negozio.
Prima di tutto, come al solito, una breve premessa, e cioè: di che stiamo parlando?
Gateway di pagamento: cosa sono? Come funzionano?
Basilarmente, la risposta alla prima domanda è nel nome: in inglese, un gateway è una porta, un ingresso, un passaggio. Proprio un’ottima definizione dei sistemi di pagamento che portano questo nome.
I gateway di pagamento, infatti, hanno lo scopo di far comunicare il punto vendita (principalmente l’ecommerce ma non solo) e il gestore del conto su cui si trova il denaro impiegato per l’acquisto, sia esso un istituto finanziario o un operatore digitale à la Google Pay.
La rapidità, l’efficienza e la sicurezza di questa comunicazione sono fondamentali perché la transazione venga completata a dovere. Servono, inoltre, a offrire una esperienza d’acquisto soddisfacente.
Una shopping experience di questo tipo è quella per cui l’acquisto può essere completato in tempi rapidi e senza eccessivi sforzi per l’utente. Transazioni troppo lunghe o laboriose, per esempio con più passaggi di autenticazione o vari redirect, possono da questo punto di vista peggiorare la qualità dello shopping.
E questo è un problema in un mondo del retail sempre più customer-centrico. Secondo uno studio di Plaid riportato da Internet Retailing, il 62% degli utenti evita gli acquisti da siti che offrono metodi di pagamento percepiti come non all’altezza. Tra i motivi di scontento, le limitate opzioni di pagamento (22%), o l’invasività delle richieste di dati finanziari (36%).
C’è anche un nostro blog post sul tema dei pagamenti su ecommerce che puoi consultare per maggiori dettagli.
I benefici di un sistema affidabile
Un sistema affidabile di pagamento, allora, è un elemento distintivo di un ecommerce.
In particolare, un gateway efficiente può garantire un’esperienza di acquisto frictionless, che porta dalla scelta del prodotto all’acquisto in pochi passaggi. Addirittura in 1 con soluzioni come i pagamenti 1-click, prima introdotti da Amazon e adesso standard in molti ecommerce. Grazie alla memorizzazione dei dati di pagamento questa opzione consente di completare un acquisto in maniera quasi istantanea, con ovvi benefici per utenti e merchants.
Proprio in relazione a questi ultimi, e quindi alla tua attività, un gateway di pagamento affidabile è anche un motore di semplificazione del lavoro. Le transazioni vengono infatti processate con operazioni lineari e controlli meticolosi, che per esempio permettono di verificare le effettive possibilità di spesa dell’utente.
E, in un settore come quello dell’ecommerce dove la possibilità di una frode o di un pagamento insoluto è sempre dietro l’angolo, questo non è poco.
Come scegliere il gateway. 1: comunicazione
Ne abbiamo accennato qualcuno prima, ma parliamone meglio: se sono così essenziali e utili, quali rischi nascondono i gateway di pagamento?
Essenzialmente, quelli che hanno tutte le cose fatte male o in maniera poco accorta. La scelta di un buon gateway è da questo punto di vista importante per evitare problemi seri, che possono incidere tanto sulla tua reputazione di retailer quanto sulle tue finanze.
La qualità dell’interscambio tra il back office e il gestore del pagamento, in questo senso, è molto importante. Comunicazioni lente o macchinose allungano i tempi per il completamento dell’acquisto, che specialmente in settori come moda e abbigliamento dovrebbero essere ridotti al minimo.
Una caratteristica piuttosto evidente dello shopping in questo settore, infatti, è che viene fatto prevalentemente d’impulso. Un sondaggio relativo al mercato US riportato da SlickDeals segnala che nel 2022 è aumentata la quota generale di acquisti “a colpo di fulmine”: il 73% degli interpellati ha affermato di aver comprato online d’istinto. Più importante ancora, tra i prodotti acquistati in questo modo l’abbigliamento occupa ora la prima posizione, con il 35% del totale.
In questo contesto, un processo di checkout che ha problemi di comunicazione con i gateway di pagamento può smorzare questo impulso, e fare abbandonare l’acquisto.
Come scegliere il gateway. 2: sicurezza
La sicurezza delle transazioni è un altro fattore determinante per la scelta. Buona parte dei gateway di pagamento disponibili hanno ormai ottime credenziali da questo punto di vista, e monitorano continuamente gli interscambi sulle loro piattaforme per evitare furti di dati, frodi o altri problemi di sicurezza.
Pure, quello dei pagamenti elettronici è un ambito da sempre nel mirino dei malintenzionati, che escogitano continuamente nuovi sistemi to trick the system, cioè per fregare il sistema. Secondo un report di Juniper Research citato su Dark Reading, il valore delle frodi online sui siti ecommerce crescerà nel 2023 fino a 48 miliardi di dollari a livello globale, contro gli “appena” 41 miliardi del 2022.
Le qualità di un gateway di pagamento in tema di sicurezza, allora, devono essere adamantine. In particolare, chi gestisce il servizio deve garantire un aggiornamento continuo dei fattori di rischio, e l’allineamento costante alle policies in vigore.
Come scegliere il gateway. 3: costi
Last but not the least, un aspetto cruciale: i costi. Che possono variare sia per l’attivazione del servizio sia per la sua gestione.
L’entità delle commissioni da corrispondere per ogni transazione è sicuramente un fattore determinante nella scelta del “giusto” gateway, ma andrebbe affrontata con oggettività. Quantomeno, dovresti valutare attentamente il rapporto costi/benefici, perché spendere meno per avere un servizio poco efficiente non è mai un grande affare.
La variabilità di prezzi e, soprattutto, commissioni è tale anche perché spesso dipende da più fattori: più di una piattaforma, da questo punto di vista, riduce la percentuale sulle transazioni al di sotto di un certo importo, oppure offre sconti e promozioni se raggiungi determinati volumi di vendita.
Insomma: attenzione ai costi, ma consideriamoli sempre in rapporto ai benefici.
Sistemi di pagamento: interni o esterni?
Un’altra opzione di scelta che potresti considerare è quella tra gateway di pagamento interni o esterni all’ecommerce.
Il primo caso è più frequente quando i volumi di vendita sono grandi (molti big player, in primis Amazon, hanno un proprio sistema di gestione delle transazioni che si sviluppa direttamente sul sito), il secondo è la soluzione standard negli altri casi.
I vantaggi di avere un gateway interno all’ecommerce sono fondamentalmente 2:
- maggior controllo sulle transazioni;
- immediatezza delle procedure.
I potenziali svantaggi stanno invece nella difficoltà di gestire direttamente le transazioni, specialmente quando le opzioni di pagamento sono numerose, e in costi più elevati di manutenzione del servizio.
Nell’altro verso, esternalizzare il gateway di pagamento significa in positivo snellire il funzionamento del proprio ecommerce, e affidarsi a soluzioni specializzate e quindi generalmente più affidabili per la gestione delle transazioni commerciali.
In negativo, dovrai mettere …in conto una certa perdita di controllo nella gestione delle transazioni e l’introduzione di un ulteriore grado di separazione, spesso nella forma del redirect, tra l’utente e il suo acquisto.
Integrare gateway e back office con Etos
A tutte le considerazioni fatte finora, se ne aggiunge un’altra piuttosto rilevante. Riguarda l’integrazione tra il gateway di pagamento e il back office gestionale, ed è fondamentale per offrire qualità tanto in termini di sicurezza quanto di UX.
Perché il sistema funzioni veramente, infatti, dovrà interfacciarsi rapidamente con il back office dell’ecommerce e più in generale con il sistema di gestione dell’attività. Solo così potrà recuperare dati di acquisto e preferenze degli utenti registrati, registrare le informazioni sulla transazione in corso, creare i documenti amministrativi sulla transazione. In altre parole, offrire un servizio davvero efficiente.
Per garantire un’interazione all’altezza sono dunque necessari protocolli di comunicazione efficaci, tanto più se le opzioni di pagamento sono più di una. In questi casi si ricorre a connessioni ad hoc nella forma di API, e c’è da assicurare la stabilità dell’insieme.
Se vuoi essere davvero sicuro che questo complesso sistema di comunicazione funzioni come deve, allora, avrai bisogno di supporto qualificato in materia. E quindi, perché non affidarti a dei professionisti del settore, esperti di ecommerce e di retail multicanale?
Lo avrai capito: ti stiamo parlando del nostro team, che oltre a gestire un software di gestione negozio ecommerce-friendly, può curare per te l’integrazione di più sistemi e gateway di pagamento in modo da garantire ai tuoi utenti una shopping experience davvero all’altezza.
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