Cos’è il marketing esperienziale? Ci sono acquisti che effettuiamo per comodità e con precise strategie razionali: rientrano in questa categoria i prodotti che scegliamo al supermercato più vicino, i beni di consumo o il cibo. Ma ce ne sono altri che con la razionalità hanno poco a che fare e vanno a toccare altri bisogni.
Comprare abbigliamento, per esempio, non è solo un modo per coprirsi dal freddo o rispettare le norme sociali: è un modo di affermare la propria identità, il senso di appartenenza ad un gruppo, un desiderio di gratificazione immediata. È proprio qui che interviene il marketing esperienziale: nel rispondere a questi nuovi bisogni e nel creare esperienze d’acquisto che vadano ben oltre il semplice processo scelta – acquisto – ritiro. E in questa nuova visione il negozio fisico riassume un’importanza fondamentale. Anche nell’era dell’e-commerce.
Negozio vs e-commerce? No lavorano in team!
L’avvento e il successo dell’e-commerce e degli acquisti fatti in rete non hanno sostituito l’importanza del negozio fisico ma ne hanno ridefinito completamente il ruolo. Per garantire ai clienti un’esperienza soddisfacente, i due canali devono lavorare insieme sia sul lato promozionale che in quello dell’acquisto vero e proprio. Un esempio? L’invio delle comunicazioni via mobile quando passiamo nelle vicinanze di un negozio per attirarci all’interno dello stesso o una notifica immediata ricevuta appena entrati relativa ad uno sconto o una promozione personalizzata. E questa è solo un’idea delle potenzialità delle strategie integrate.
Dall’altro lato il punto vendita fisico va ripensato sia nelle dimensioni che nelle funzioni. I negozi devono essere a misura di cliente, diventano spazi per il lancio di nuovi prodotti o per la realizzazione di veri e propri eventi, o si trasformano nel luogo in cui provare i capi acquistati in precedenza online.
Strategia retail marketing in aiuto alle limitazioni spazio temporali del negozio fisico
Per integrare e sfruttare appieno le potenzialità di store online e fisico la strada obbligata è quella del Marketing Omnichannel. Attenzione però a non confondere multicanalità e omnicanalità. Se la prima è tutto sommato semplice da implementare, creando un sistema di vendite online presente su tutti i social, con mailing list periodiche e notifiche personalizzate verso i clienti, la seconda implica un deciso cambio di prospettiva.
Nel Marketing Omnichannel non basta essere presenti in ogni luogo: il nostro obiettivo deve essere quello di istituire un’esperienza di acquisto integrata e rispondente alle esigenze ed emozioni dei nostri target di riferimento. Una strategia che implica un’interazione costante tra azienda e consumatore e la creazione di veri e propri punti di contatto e scambio tra chi vende e chi compra. Ma soprattutto un metodo che attraverso le potenzialità spazio – temporali delle tecnologie digitali va a superare i limiti fisici del punto vendita tradizionale.
Creare un concetto nuovo di negozio: emozioni prima che prodotti
Oggi gestire un negozio d’abbigliamento di successo non significa realizzare i capi migliori e a prezzo più competitivo. O almeno non solo. La moda è infatti il settore che si presta meglio al marketing esperienziale. I consumatori sono sempre meno interessati a portarsi a casa il capo più bello o più trendy. Quello possono acquistarlo su internet. Oggi interessa vivere esperienze memorabili all’interno dei negozi e magari contribuire alla crescita del brand tramite le proprie idee e il coinvolgimento in prima persona.
Forte componente umana: clienti cercano intrattenimento
Ci sono elementi profondamente umani che i clienti cercano in un’esperienza di shopping che nessuno store digitale potrà mai offrire. Ed è proprio su questi aspetti che il negozio fisico deve concentrarsi. Una buona strategia dovrà sempre puntare sulla multisensorialità e sull’intrattenimento. Comprare un capo di abbigliamento in un negozio fisico è un’esperienza che coinvolge diversi sensi, laddove l’acquisto online è un’operazione prevalentemente intellettuale.
Molti store hanno iniziato ad accompagnare il lancio di nuove collezioni o prodotti con piccole degustazioni, altri hanno creato eventi musicali, altri ancora hanno invitato testimonial famosi con cui passare intere giornate.
L’acquisto, al termine di un’esperienza del genere, non riguarda più la necessità o l’interesse per uno specifico prodotto, ma il desiderio di portarsi a casa un ricordo dell’esperienza, proprio come avviene quando si compra il merchandising a un concerto o un souvenir dopo un viaggio.
Fare leva sulle tentazioni dei consumatori e la personalizzazione del servizio
Come detto in precedenza, oggi non conta più possedere un oggetto, ma lo stesso possesso è visto come un mezzo per differenziarsi e affermare la propria personalità. Ed è proprio lì che dobbiamo intervenire: sulle emozioni e sulle tentazioni dei consumatori. Al giorno d’oggi ha successo chi riesce meglio a fare leva sui sentimenti delle persone e a stimolarle attraverso la comunicazione di contenuti ad alto tasso emozionale che ne catturino l’attenzione e in seguito lo rendano un consumatore fedele.
Social media marketing, SMS marketing e Email marketing: promuovi i prodotti di interesse
Per mettere in atto questo tipo di strategia i mezzi tecnici non mancano. Lo studio e la condivisione con la clientela permettono di declinare l’offerta in base alle esigenze di chi compra con una personalizzazione mai vista in precedenza.
Il social media marketing e le app di messaggeria istantanea (SMS Marketing) e l’email marketing sono mezzi potentissimi per far sentire il compratore al centro dell’attenzione e per stimolarlo e allo stesso tempo possono rivelarsi strumenti di condivisione “orizzontale” del brand.
Per questo motivo sono nate app come “JustSelfie”, un programma che una volta installato, e grazie alla geolocalizzazione, offre a chi realizza un selfie all’interno di un negozio e lo posta sui social buoni sconto e promozioni sugli acquisti futuri.
Personalizzazione dei prezzi, prodotti e eventi speciali in negozio
Va da sé che il segreto del successo di ogni campagna di marketing esperienziale siano la personalizzazione e il coinvolgimento. Della personalizzazione dei prezzi e dei prodotti a seconda delle abitudini d’acquisto e delle caratteristiche demografiche abbiamo già parlato in precedenza.
Molto spesso, però, si sottovaluta l’importanza della creazione di eventi speciali in negozio. L’evento, magari pubblicizzato sui social o attraverso l’invio di notifiche, rivitalizza il ruolo dello store fisico e allo stesso tempo lo rende il luogo esperienziale per eccellenza dove entrare in contatto diretto col brand e con persone con gli stessi gusti e i medesimi interessi. Il modo più semplice e immediato per creare comunità di clienti.
Fallo con Etos
Grazi al software gestionale per negozio di abbigliamento Etos, oltre a godere di tutti i vantaggi legati all’avanzato software di organizzazione del magazzino, possiamo realizzare vere e proprie campagne di marketing esperienziali.
Il sistema di gestione del CRM, il Customer Relationship Management, ci permette in ogni momento di avere a disposizione lo storico di ogni cliente, le sue abitudini di acquisto, le preferenze e le iniziative di marketing in cui l’abbiamo coinvolto. Dati fondamentali per stimolare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei nostri potenziali compratori e regalare loro un’esperienza d’acquisto estremamente soddisfacente.