Vuoi conoscere quali sono le forme di pagamento ecommerce più utilizzate nel 2020? Ha un negozio online o stai pensando di aprirne uno e non sai quale metodo adottare?
Ottimo. Sei nel posto giusto.
Lo scopo di questo articolo è proprio quello di aiutarti nella scelta. Illustrare pro e contro dei principali sistemi di pagamento elettronico. E non solo.
Per saperne di più, non resta che proseguire con la lettura.

 

Partiamo da un dato di fatto.
Buona parte del successo di un qualunque shop online è legato alla possibilità di effettuare transazioni sicure.
Ma c’è dall’altro.
Le statistiche parlano chiaro. Spesso si abbandonano i carrelli perché di fronte a procedure di pagamento troppo complicate.
Insomma, per chi ha un’attività quello dei pagamenti ecommerce è un aspetto di fondamentale importanza.
Bisogna cercare di andare incontro alle esigenze dei propri clienti. Offrire un servizio di qualità.

Ma qual è la situazione in Italia? Quale tipi di pagamenti ecommerce preferiscono gli abitanti della Penisola?
Oltre il 60% degli acquisti fatti in Rete vengono pagati con carte di credito.
Le ragioni sono facili da individuare.
Vincono per velocità di utilizzo, sicurezza e praticità.

E non finisce qui. Esistono tanti altri sistemi di pagamento ecommerce che meritano di essere (quantomeno) provati.
Alcuni dei quali ancora poco conosciuti, ma sulla buona strada per affermarsi sul mercato.
Scopriamoli insieme.

 

Perché scegliere o non scegliere PayPal

PayPal è uno dei sistemi di pagamento ecommerce più popolari al mondo. La vera alternativa alle carte di credito.
Per quale ragione è così apprezzato?
Perché permette di effettuare pagamenti (e anche trasferimenti di denaro) in tutta sicurezza.
Infatti, chi sceglie di usare PayPal non ha bisogno di inserire dati sensibili come numeri di carta di credito o di conti bancari.
Sono sufficienti due credenziali: un semplice indirizzo di posta elettronica e una password di accesso.

Ma passiamo al lato venditore. PayPal conviene?
La risposta è… sicuramente sì.
Nonostante le commissioni piuttosto elevate rappresenta un ottimo investimento.
Basta riflettere sui numeri: conta quasi 300 milioni di account attivi e un fatturato superiore ai 10 miliardi di dollari.

L’alternativa firmata Stripe

Stripe è una piattaforma in cloud dedicata alla gestione delle transazioni online.
In pratica, si tratta della diretta concorrente di PayPal.
Fondata nel 2011 dai fratelli irlandesi Patrick e John Collison, è da poco tempo sbarcata ufficialmente anche in Italia.

Il nostro primo obiettivo è quello di disintermediare e risolvere tutte le complessità legate a un pagamento online. In Italia solo il 12% delle piccole e medie imprese è attivo in Rete e la nostra idea è di contribuire a portare questa percentuale al 30-40% entro i prossimi 3-4 anni.

Alessandro Astone – Country Manager Stripe Italia

Ma andiamo dritti al cuore della questione.
Quali sono i suoi principali punti di forza?
Prima di tutto, si installa in pochi minuti ed è facile da usare.
Presenta più di 135 valute disponibili e molteplici modalità di pagamento (carte di credito/debito, bonifici, addebiti ACH, wallet digitali Alipay/Apple Pay/Google Pay, addebito SEPA, eccetera).

Attenzione. Non sono tutte rose e fiori.
A quanto pare diversi esercenti che hanno scelto di attivare questo tipo di pagamento ecommerce lamentano lacune dal punto di vista dell’assistenza clienti.

Pagamento ecommerce con sistema XPay di Nexi

XPay è il gateway di pagamento sviluppato da Nexi, società italiana specializzata in servizi e infrastrutture per il pagamento digitale.
Parliamo di uno strumento particolarmente indicato per chi ha una piccola attività online. Insomma, per chi cerca una soluzione davvero easy to use, semplice da integrare.

Ma ricordiamo quali sono i vantaggi di questo tool.
Grazie al metodo di pagamento ecommerce XPay è possibile:

  • accettare pagamenti da tutto il mondo e su circuiti internazionali VISA, Visa Electron, V-Pay, Mastercard, Maestro, American Express e Diners
  • operare nel rispetto dei protocolli di sicurezza;
  • offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto ottimizzata per i vari dispositivi (mobili, tablet e desktop).

Inoltre, ricordiamo l’esistenza di un piano XPay Pro destinato a business di medie dimensioni, ricco di funzionalità aggiuntive.

Che cos’è Amazon Pay

Amazon Pay è il servizio di pagamento online offerto da Amazon.
Ma andiamo nei dettagli.
Come funziona e a cosa serve? Semplice.
Il colosso americano del commercio elettronico consente agli utenti di fare acquisti su siti esterni al proprio marketplace tramite account Amazon.
Per i clienti si tratta di una buona occasione per snellire il processo di acquisto.
Infatti, si può pagare senza fornire dati sensibili.
Qualche click e  il gioco è fatto.

E per i rivenditori?
Certamente guadagnano punti in termini di credibilità e servizi offerti, in grado di stimolare le conversioni degli utenti.
Ma ci sono anche costi da corrispondere.
Si parte – ad esempio – con commissioni del 3,4% per vendite fino a 2.500 euro (+ 0,35 cent a transazione).
Insomma, stai pensando di scegliere altre tipologie di pagamento ecommerce?
Forse Amazon Pay potrebbe essere utile.
Fai le valutazioni del caso.

Pagamento ecommerce da dispositivo mobile: Google Pay e Apple Pay

Ogni giorno quasi cinquanta milioni di italiani navigano in Internet. E praticamente tutti lo fanno da dispositivo mobile.
Sono informazioni che chi ha un’attività online non può – assolutamente – fare a meno di prendere in considerazione.
Ecco perché potrebbe essere una buona idea quella di aprire le proprie modalità di pagamento ecommerce a Google Pay e Apple Pay.
Ma cosa sono?

Si tratta di sistemi di pagamento mobili basati su tecnologia contactless/NFC.
In pratica, portafogli digitali che gli utenti possono utilizzare per pagare praticamente ovunque. Su siti online, app e negozi fisici.
Si attivano in un attimo (basta scaricare l’applicazione) e garantiscono transazioni sicure.

Contrassegno o bonifico

Ormai sono davvero in pochi coloro che decidono di pagare i propri acquisti online tramite contrassegno o bonifico.
I due metodi costituiscono insieme nemmeno il 5% della fatturazione totale.
Sono metodi di pagamento ecommerce decisamente settoriali e – rispetto a quanto illustrato finora – anche poco pratici da usare.
Ad esempio, non tutti possono concedersi il lusso di rimanere a casa mezza giornata, in attesa di una consegna.

Comunque, il contrassegno continua ad essere molto utilizzato per gli acquisti alimentari. Mentre il bonifico per l’evasione di spese impegnative come l’acquisto di pacchetti viaggio o di polizze assicurative.

Metodi di pagamento ecommerce – Conclusioni

Insomma, esistono diverse modalità di pagamento ecommerce.
Dal tradizionale bonifico bancario alle moderne tecnologie Google e Apple Pay… basta scegliere con criterio.
In generale, si può arrivare ad un giusto esito valutando elementi essenziali quali: sicurezza, user experience e costi di commissione o abbonamento.

Ricordiamo che la cosiddetta scelta informata è sempre la strada giusta.
Un ultimo consiglio. Se ne hai la possibilità, prova a lanciare un sondaggio per capire cosa preferiscono i tuoi clienti.