A Milano è già sfilata la moda primavera/estate 2020, qui facciamo un rapido check di cosa servirà per passare il Natale in negozio (e online) nel migliore dei modi. “Winter is here”: l’inverno è qui, dicevano, le feste di fine 2019 pure.
Sommario
- Tendenze moda per l’abbigliamento invernale
- Visual merchandising natalizio: vetrine e allestimenti
- Marketing: shopping prenatalizio e last minute
- Cliente: il vero regalo di Natale
Tendenze moda per l’abbigliamento invernale
Natale in negozio: cosa metteremo in vetrina? Dall’haute couture al pret-a-porter, la stagione 2019/20 segna alcune tendenze comuni per l’abbigliamento invernale.
- Revival. Come al solito, suggestioni degli anni passati: stavolta in prevalenza anni ’70, ma anche la 90s coolness di MaxMara.
- Green. Attenzione a ecofashion e abbigliamento sostenibile, focus su produzione e riciclo dei materiali.
- Free. Grande libertà creativa per tessuti e colori, rielaborati nelle maniere più varie: toni accesi e fluo da Byblos, per esempio, più misurati e “spenti” con Burberry.
E i colori? Tinte calde, smorzate, oppure tonalità sgargianti e vivaci, persino arancione. Nella palette autunno/inverno, di spicco il rosso “chili pepper” e il blu “galaxy”, oltre ai più morbidi rosa “fruit dove” e beige “creme-de-pèche”.

Tendenze moda inverno 2020: quattro colori “in”
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Visual merchandising natalizio: vetrine e allestimenti
Il vero Natale in negozio passa per allestimenti e décor. Osserviamo fiere di settore come Christmasworld: luci minimali, tonalità inconsuete come il blu profondo, soluzioni generalmente meno invasive. L’albero di Natale? Stilizzato o addirittura da muro, piatto, per risparmiare spazio. Tutto, naturalmente, da bilanciare con il cosiddetto “effetto wow“: stupire e attirare chi passa, spingerlo a entrare o semplicemente farsi un selfie davanti alla vetrina.
Va tenuto presente anche un trend di lungo periodo, di cui si parlava qui: contro i continui saldi online, il negozio brick-and-mortar deve essere un’esperienza da vivere. Un punto di incontro e socialità, e cosa è più sociale dello shopping natalizio? Beh, forse diverse altre cose, comunque largo al negozio wonderland, dalla vetrina attrattiva all’interno avvolgente. Non è necessario arrivare ai livelli (anche di spesa) di Printemps alle Galeries Lafayette, con le sue narrazioni su vetrina; anzi, leitmotiv di questo fine 2019 è la sostenibilità ambientale. Riciclo, low budget e vetrinismo creativo, dunque: nella nostra sezione dedicata potrete trovarne validi esempi.
Marketing: shopping prenatalizio e last minute
Rivalutare il negozio fisico va bene, ma buona parte delle vendite ormai passa online. I più avveduti comprano i regali online con largo anticipo, grazie a Black Fridays e altre occasioni di risparmio. Su larga scala, studi di settore predicono un incremento tra il 14 e il 18% delle vendite online nel periodo novembre-gennaio 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. Presidiare il proprio ecommerce, dunque, ma come?
- Allestirlo come una vetrina ulteriore, con landing pages appropriate e guide all’acquisto tematiche (per lui, lei etc.)
- Pressare un po’ l’utente: promozioni pay-per-click sui prodotti in vetrina, remarketing sui visitatori indecisi; deadline per le spedizioni natalizie, per la soddisfazione del cliente e per convincere all’acquisto chi è indeciso.
- Investire in imballaggi creativi (ecosostenibili?) per le spedizioni, buona pratica per fare promozione.
- Per i ritardatari, infine, strategie click-and-collect (ordini online e ritiri in negozio); nonostante le strenne anticipate, il periodo decisivo per gli acquisti rimane la settimana prima di Natale (tipicamente il sabato).
Offline, alcune regole semplici: mai restare a corto del proprio prodotto di punta (quindi attenzione al magazzino); formare e potenziare il proprio team, il vero Natale in negozio lo fanno loro!
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Cliente: il vero regalo di Natale
Conoscere la propria base clienti è essenziale sia per fidelizzarli sia per capire dove andarne a cercare di nuovi. Uno strumento di analisi come il modulo Business Intelligence di Etos permette di capire meglio le abitudini di acquisto e improntare campagne di marketing mirato. Un rapporto di fidelizzazione si costruisce nel lungo periodo, non solamente in alta stagione, e basta consultare qualche statistica per capirne la redditività. Per lo shopping natalizio, funziona sempre l’email marketing, per inviare selezioni personalizzate di prodotti per il Natale o promozioni ad hoc. Anche altre strategie di customer engagement (cartoline d’auguri a tema, gift cards) danno buoni frutti. Capitolo a parte, e importante, quello dei social media, in particolare Instagram (se ne era già parlato qui).
Come si vede, ci sono molti campi su cui intervenire ma anche molte opportunità da cogliere per prepararsi al Natale in negozio. Al lavoro, dunque, e buone feste!
Vedi anche: Email marketing per fashion retail | Customer journey map e analisi dei dati