Il settore delle vendite online è in continua crescita.
Nell’ultimo anno – anche a causa della pandemia da Coronavirus –  ha generato, in Italia, affari per quasi 60 miliardi di euro.
Ma per conquistare questo mercato non basta aprire un sito web.
Bisogna stare “sul pezzo”. Essere aggiornati su ogni novità del mondo digital e fare in modo di intercettare i desideri degli utenti.
Vuoi conoscere qual è il futuro dell’ecommerce? Cosa ci aspetta il 2021?
Allora, non rimane che leggere il nostro articolo.
E ricorda di prendere carta e penna per gli appunti.

Cosa dicono gli esperti sul futuro dell’ecommerce

Il futuro dell’ecommerce è già scritto.
Non è solo un’opportunità, ma una scelta inevitabile. Che chi ha un’attività non può fare a meno di accogliere a braccia aperte.
Lo affermano anche alcuni dati recentemente elaborati da AJ-Com.Net.
Il portale del network AJCOM, dedicato alla comunicazione di aziende e professionisti, lancia la sua previsione: il prossimo anno l’e-commerce italiano segnerà un incremento ulteriore del 37% rispetto al 2020.

Invece di prepararsi per la sopravvivenza a breve termine, i rivenditori online dovrebbero pianificare il successo a lungo termine in un nuovo mondo di acquisti online che è molto improbabile che torni a come era prima.
Hannah Stacey, Brand and Product Marketing Director Ometria

Insomma, come dicevano nell’introduzione… occorre farsi trovare preparati.
Le abitudini di acquisto dei consumatori stanno cambiando in via definitiva.
Diamo, quindi, un’occhiata alle principali tendenze del 2021.

#1 Parola d’ordine recommerce

Che cos’è il recommerce?
In pratica, si tratta di commercio dell’usato.
Questo modello di business nasce essenzialmente come canale per la rivendita di prodotti elettronici.
Forse avrai sentito parlare di Amazon Recommerce, il nuovo servizio di Bezos che permette di guadagnare vendendo il proprio telefonino usato o guasto.
In pratica: Amazon valuta il tuo smartphone, lo compra (se serve lo ricondiziona) e lo rimette in vendita.

Perché i consumatori mostrano interesse per il recommerce?
La risposta è semplice.
Si sentono più sicuri rispetto alla classica compravendita tramite annunci o privati. Inoltre, apprezzano l’eco-sostenibilità del sistema.
Il futuro dell’ecommerce passa anche da qui.
I negozi di abbigliamento possono scommettere sulla vendita di capi usati e fare ottimi profitti. Specialmente con le grandi firme.

#2 Sostenibilità e ambiente

Il clamore suscitato dalla giovane attivista svedese Greta Thumberg è un indizio evidente dei tempi che cambiano.
I consumatori fanno sempre più attenzione a cosa comprano. Hanno maggiore coscienza etica e ambientale di quanto non avessero i loro colleghi del passato e la dimostrano premiando i negozi eco-sostenibili. Specialmente i giovanissimi, di età compresa tra i 16 e i 24 anni.

Insomma, il futuro dell’ecommerce è sempre più “green”.
Prova ad adottare imballaggi eco-friendly e articoli prodotti con materiali organici.

#3 I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale

Ormai, l’Intelligenza Artificiale è parte integrante della nostra quotidianità. Interagiamo con assistenti vocali come Siri ed Alexa, guardiamo film consigliati per noi direttamente dalle piattaforme di streaming, eccetera eccetera.
Ma qual è l’impatto dell’IA sul futuro dell’ecommerce?
Diciamo pure… notevole.

Il 48% degli intervistati, di un recente sondaggio Hubspot, dichiara di preferire le chatbot a qualsiasi altro canale di comunicazione.
Le ragioni sono facili da individuare. Le chat live:

  • migliorano l’esperienza dell’utente,
  • forniscono consigli personalizzati,
  • favoriscono il cross-selling,
  • offrono assistenza continuativa h24.

Inoltre, gli algoritmi di IA permettono di classificare in automatico dati e gusti dei clienti, da utilizzare per attivare campagne di marketing mirato.

#4 Realtà aumentata e virtuale

La realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) rientrano nella categoria delle tecnologie innovative che giocheranno un ruolo fondamentale per il futuro dell’ecommerce.
Qual è il loro punto di forza?
Quella di regalare ai consumatori un’esperienza davvero immersiva e coinvolgente.

Un esempio pratico? Esistono già da tempo visori per il virtual retail.
Si tratta di strumenti che catapultano chi li indossa in una sorta di dimensione altra, dove fare shopping e partecipare a vere e proprie sfilate 3D.
Altra cosa sono le app per la realtà aumentata.
Alcune permettono – addirittura – di indossare virtualmente capi e accessori di ogni tipo.
In pratica, fare spesa diventa anche occasione di divertimento.

#5 Shoppable TV

L’emittente televisiva americana NBC è stata la prima a lanciare questa funzione.
Ovvero a permettere ai telespettatori di acquistare in diretta articoli che compaiono nei loro programmi preferiti.
Insomma, ti piace la maglia che sta indossando il protagonista della sitcom in onda?
Allora:

  • prendi il telefonino,
  • apri la fotocamera,
  • scansiona il codice o il messaggio sullo schermo.

Verrai rimandato subito allo shop di rivendita. Niente di più comodo e veloce.
Il futuro dell’ecommerce è indubbiamente multimediale.

#6 Personalizzazione e articoli su misura

Nel campo della moda il concetto di “prodotto su misura” è sempre esistito. Come sinonimo di qualità superiore ed esclusività.
Oggi, sono sempre più numerose le aziende che permettono di personalizzare l’articolo durante l’acquisto online.
Fra i pionieri possiamo citare marchi noti quali Vans, Nike e Swatch.
Ma il futuro dell’ecommerce guarda pure alle piccole imprese.

Chi apprezza questo servizio? Soprattutto i Millennials.
La generazione nata fra il 1981 e il 1996 (cioè in piena epoca di globalizzazione) vuole distinguersi.
Proclamare la propria identità anche tramite outfit e accessori creati ad hoc.

#7 Vendere athleisure

Osserviamo un attimo al mercato del fashion style.
Dove si sta spostando l’interesse dei consumatori?
Ce lo spiega bene il dizionario inglese Merriam-Webster che ha deciso di inserire il termine “athleisure” fra le sue voci.
Nello specifico la parola indica:

vestiti casual disegnati per essere indossati sia per l’esercizio fisico che per l’uso generico.

Si tratta di un trend sempre più presente. Anche perché supportato da star internazionali come Beyoncé e Rihanna.
La moda comoda da indossare ogni giorno piace a tutti.
Hai un e-shop di abbigliamento?
Il futuro dell’ecommerce è in mano a chi cavalca le tendenze.
Non ci sono dubbi.

#8 Moda genderless

L’industria fashion segue l’evoluzione della società.
Genderless non significa esattamente unisex. Più che uno stile, è un movimento che parte dalla libertà di espressione.

Basta guardarsi intorno. I modelli sono androgini, sfilano transgender e uomini e donne indossano ciò che vogliono. Pescando dai relativi guardaroba senza limitazioni.
Se il tuo obiettivo è quello di incrementare le vendite, per il 2021 ricorda che il futuro dell’ecommerce è “fluido”.
Brand come Edithmarcel, Luca Berioli e Sunnei possono essere d’ispirazione.

#9 IL futuro dell’ecommerce è anche offline

Sembrerebbe una contraddizione, ma non lo è affatto.
Fare marketing vuol dire convincere gli utenti all’acquisto. Non importa se online o con un commesso in carne ed ossa.
L’obiettivo è vendere.

Ecco perché un colosso dell’e-commerce come Amazon ha iniziato ad aprire negozi fisici. E spuntano come funghi shop pop-up e chioschi interattivi.
Il futuro dell’ecommerce è definitivamente multicanale.
Dallo schermo alla strada.

Conclusioni

Il mondo delle vendite online è in continua evoluzione e per capire il futuro dell’ecommerce risulta fondamentale informarsi.
Proprio come abbiamo accennato nell’introduzione di questa guida.

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