Il “Visual Merchandising” è l’attività di sviluppo di strategie in grado di massimizzare le vendite dei prodotti curando in maniera dettagliata gli ambienti di presentazione degli stessi, gli allestimenti interni e le vetrine. Con questa guida per punti definiremo in maniera dettagliata la disciplina e proveremo a dare dei consigli utili per creare un piano di visual merchandising efficace per un negozio di abbigliamento.

Che cos’è il visual merchandising

Il Visual merchandising è l’insieme di operazioni che collocano i prodotti nel punto vendita in maniera coerente con la strategia commerciale curando il modo di esporre, l’ambientazione e la veste grafica. In linea generale, queste strategie guardano alla stimolazione dei sensi del cliente per attirarne l’attenzione e, conseguentemente, aumentare i volumi di vendita. Il primo senso ad intervenire è la vista, per cui in una buona pianificazione tutto deve essere visibile con uno sguardo. Per stimolare l’udito è importante l’utilizzo di musiche e suoni che rappresentino la filosofia del brand. Abbattere la barriera tra consumatore e produttore, infine, rientra nella stimolazione del tatto e si rifà alla possibilità di rendere tutti i prodotti “toccabili” e maneggiabili.

Conosci il tuo target di riferimento

Definire il proprio target è fondamentale per la creazione di strategie di visual merchandising efficaci per allestire la vetrina del tuo negozio di abbigliamento. Conoscere i dati demografici come l’età e il reddito vi aiuterà, ma è anche importante scavare più a fondo, in modo da conoscere non soltanto le caratteristiche fisiche dei propri clienti ma anche il loro stile di vita. Per farsi un’idea dei potenziali compratori del nostro negozio d’abbigliamento possono essere utili strumenti come i social network, i blog di lifestyle e moda e piattaforme come Pinterest e Instagram, utili anche per incrementare le vendite.

Definisci un piano d’azione

Definire un piano di visual merchandising può sembrare un’operazione enormemente vasta, soprattutto quando si dispone di una quantità di capi diversi, comprendenti ad esempio sia abbigliamento uomo, sia abbigliamento donna. Per ridurre la confusione, in primo luogo, è necessario decidere quali sono i prodotti da promuovere e quali elementi della vetrina è necessario visualizzare in modo efficace. Molte aziende utilizzano della planimetrie dei propri locali per pianificare la disposizione di ogni tipo di merce.

Cura le vetrine

Le vetrine sono la prima cosa che un potenziale cliente vedrà quando si troverà di fronte al vostro negozio. Avere, quindi, una presentazione attraente dei propri capi d’abbigliamento sarà una delle tecniche più veloci per attirare il compratore. In linea di massima una vetrina dovrebbe essere “fresca”, pulita ed accattivante; ma soprattutto non deve mai rimanere uguale a sé stessa. Uno dei trucchi migliori da visual merchandiser per tenere sempre attiva l’attenzione presso il vostro negozio è quello di cambiare almeno sei volte l’anno l’allestimento e la merce in esposizione. Un altro consiglio è quello di creare dei veri e propri “temi” per ogni sessione espositiva, oltre a quelli canonici legati alle festività ed ai cambi di stagione.

Disponi i tuoi prodotti in modo intelligente

Una volta che il cliente ha individuato la vostra vetrina ed è entrato nel negozio, è importante che i primi prodotti che avrà a portata di mano siano quelli che ha appena visto dall’esterno. Molte catene di negozi e franchising di successo tendono a posizionare i prodotti nuovi e più costosi nella parti più accessibili dello store, diminuendo il tempo che passa dalla visualizzazione dell’oggetto all’averlo a portata di mano.

Prepara il tuo team

È fondamentale che il vostro team sia ben preparato, condivida la mission aziendale e sia in grado di vendere i vostri prodotti in maniera efficace. Non ha molto senso avere un negozio che sembra fantastico, se al personale non si danno le competenze necessarie a stimolare l’interesse del cliente. Prima di partire con una campagna di marketing, quindi, preparate bene la squadra, condividete la visione aziendale ed insegnate ai vostri collaboratori a “leggere” le reazioni dei vostri potenziali compratori.

La regola del 3

I visual merchandiser esperti fanno spesso riferimento alla regola del tre, il che significa che durante la creazione di una vetrina di abbigliamento, i prodotti verranno visualizzati in maniera più efficace quando sono disposti in gruppi di tre. Un processo che ha a che fare con la struttura della mente umana e della capacità di attenzione: è dimostrato, infatti, che l’occhio umano tende a distrarsi quando visualizza immagini asimmetriche e non coerenti visivamente. Predisponete, quindi, i vostri vestiti seguendo uno schema, che sia quello del posizionamento a piramide o quello delle scale di altezza.

Rendi i tuoi prodotti accessibili

Può sembrare un vecchio cliché ma l’affermazione che “il livello degli occhi è quello dell’acquisto” è sempre valida. Dal momento che il cliente è più stimolato da ciò che può toccare con mano e raggiungere facilmente, cercate sempre di posizionare i vestiti che avete più interesse a vendere in posti accessibili. Cercate, inoltre, di disporre i prodotti in maniera coerente, dividendoli, per esempio, per tipo, per taglia e colore, per stagione o per outfit. Renderà l’esperienza di shopping più piacevole al cliente e ridurrà i suoi sforzi per cercare abbinamenti coerenti con i propri gusti e preferenze.